You are using an outdated browser. Please upgrade your browser to improve your experience.

None

Il ciclo di sterilizzazione. Perché è importante?

La sterilizzazione degli strumenti odontoiatrici e dei dispositivi medici è una fase imprescindibile per la salute del paziente e degli operatori.

L’obiettivo principale della sterilizzazione è quello di garantire strumentazione e materiali sicuri al momento del loro utilizzo, per tutelare tutti i soggetti coinvolti dal pericolo di infezione. incrociata (paziente-medico-paziente). Vengono considerati Ad alto rischio tutti gli strumenti che entrano in contatto con mucose e/o  sangue, e sappiamo  che dopo ogni utilizzo è obbligatorio applicare il protocollo necessario a garantire la tutela della salute del paziente nel rispetto del decreto legislativo di igiene e sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) e del Decreto Gelli, in vigore dal 1 Aprile 2017, che impone condizioni di massima sicurezza per il paziente in diritto di ricevere un’assistenza sanitaria adeguata e soprattutto a basso rischio.

Infatti, in caso di controversia esiste una effettiva responsabilità giuridica di danno e quindi il bisogno da parte del medico di dimostrare l’adozione delle procedure per un’adeguata sterilizzazione dello strumentario utilizzato, attuando ogni misura di  prevenzione .
Ecco perché la sterilizzazione risulta chiaramente fondamentale per evitare rischi di trasmissione di infezioni

Le esigenze di una sterilizzazione che funzioni davvero.

Ogni professionista sa che un corretto processo di ricondizionamento dello strumentario odontoiatrico prevede tra le 6 e le 7 fasi; raccolta e decontaminazione, lavaggio, disinfezione, asciugatura, imbustamento, sterilizzazione in autoclave, tracciabilità: sono questi i passaggi che garantiscono una sterilizzazione di qualità, con rischi minimi di contaminazione; affinché il processo risulti totalmente sicuro è necessario monitorare, validare e tracciare ogni fase.

Il protocollo, in questo caso, è davvero complesso. A ciò va aggiunta la necessità di avere una macchina in grado di eseguire senza problemi l’impiego massivo che è chiamata a fare. Ecco perché dotarsi di una dispositivo che svolga le prime quattro fasi del processo - decontaminazione, lavaggio, disinfezione e asciugatura - diventa la soluzione ideale per garantirsi ripetibilità del processo e costanza di rendimento.

Macchinari presenti sul mercato capaci di rispondere alle necessità del ciclo di sterilizzazione sono vari; il punto è che, tra questi, quelli di cui si può affermarne un’efficacia totale sono pochi, specie se pensiamo in termini di impatto sul workflow, sostenibilità ambientale e tracciabilità.

Le soluzioni. A portata di mano.

Un dispositivo innovativo che sostituisce le numerose attività manuali tipiche delle fasi che precedono la sterilizzazione e riduce l’impegno per l’operatore è proposto da Mocom; il Tethys H10 Plus è tra i più performanti termodisinfettori odontoiatrici, in grado di rendere il processo di ricondizionamento degli strumenti ancora più semplice e funzionale.

Infatti, l’integrazione delle prime 4 fasi del processo di sterilizzazione comporta non pochi vantaggi; Tethys H10 Plus, consente di:

  • eliminare ogni rischio per l’assistente;
  • ottimizzare notevolmente le tempistiche del processo di sterilizzazione;
  • ridurre i costi grazie all’ottimizzazione del workflow;
  • garantire estrema sicurezza per dentista, paziente e assistente.

Dotarsi di un dispositivo come Tethys H10 Plus, significa essere certi di integrare prelavaggio, lavaggio ad ultrasuoni, termodisinfezione e asciugatura con un livello di affidabilità e sicurezza mai raggiunto prima.

Un’attenzione estrema è rivolta nei confronti dell’interfaccia: Tethys H10 Plus, da questo punto di vista, propone uno schermo LCD touch a colori  - con menù a icone e in multilingua - che permette un dialogo con il dispositivo  molto semplice e intuitivo; i comandi sono completamente personalizzabili, una volta selezionato il programma e azionato il ciclo, tutto procederà in completa autonomia. Grazie a una tecnologia all’avanguardia, con Tethys H10 Plus si possono registrare tutti i dati relativi ai cicli  di disinfezione . Immaginate il vantaggio di avere a disposizione dati utili per tenere sotto controllo ogni fase, all’occorrenza scaricabili in formato pdf: con Tethys H10 Plus, è possibile.
Sempre.

Inoltre, unico nella sua categoria, Tethys H10 Plus integra un sistema di decalcificazione dell’acqua, impedendo l’accumulo di calcare e altre impurità; un abbattimento dei costi di utilizzo che si ritrova anche nella manutenzione stessa del macchinario, pensato per rispondere ai criteri di semplicità e praticità.

Puoi approfondire tutte le caratteristiche di Tethys H10 Plus, semplicemente cliccando qui.